Il mio approccio

Il mio modo di lavorare e di vedere la Persona – ancora in evoluzione naturalmente – è frutto della mia formazione, delle mie esperienze personali e di incontri.

Nata altamente sensibile e introversa, ho fin da subito sentito il bisogno di capire quello che succedeva intorno a me. I primi da capire erano i miei familiari, mio preferito oggetto d’osservazione. Dopo aver toccato in adolescenza le mie grandi passioni – le lingue straniere e l’arte – ho deciso che mi servivano studi rigorosi e a tempo pieno per capire l’Altro e me stessa e assicurarmi un futuro felice. Così la laurea in Psicologia Clinica a Milano e una parentesi molto formativa in Galles, nel laboratorio di ricerca di Dr Merideth Gattis. Le mie tesi si sono rivolte ad approfondire la teoria dell’attaccamento, creatura magistrale di John Bowlby che tra i primi si rese conto dell’importanza dei primi mesi e anni di vita del bambino nella formazione di quel che sarebbe diventato poi e di come le cure, non solo fisiche, ma emotive ricevute nei primissimi tempi dal suo caregiver, davano letteralmente forma alla sua immagine di se stesso e alla sua presente e futura capacità di stare al mondo e in relazione. Questi studi sono sempre sullo sfondo del mio lavoro con le persone.

In particolare, mi sono poi concentrata sul tipo di partner scelto da adulto e di come questo non sia mai casuale ma anzi rintracciabile nel rapporto con le figure di accudimento.

La famiglia a tutto tondo è stata da sempre al centro del mio interesse: i legami di coppia, gli stili educativi parentali, i bisogni emotivi del bambino.

Ho dato poi spazio allo studio teorico e pratico dell’arte, declinandolo nell’approfondimento dell’arteterapia, in cui il fare arte viene al servizio del benessere della persona. Altamente terapeutica per me stessa fin da subito, ho scoperto una disciplina recente ma non recentissima, dalle molte possibilità e purtroppo ancora poco sfruttata. Ne parlo meglio in una pagina ad hoc per contribuire in prima persona a farla conoscere e spiegarne i modi di utilizzo per il benessere della persona.

Il lavoro mi ha portato a frequentare assiduamente i bambini e le famiglie, per lo più in contesto scolastico. Parallelamente ho approfondito, per interesse personale, tematiche quali: il rapporto mente-corpo, il simbolismo di sintomi e malattie, la danzaterapia e lo yoga, l’eco-psicologia, la Psicosintesi, l’assertività, le dipendenze affettive, l’Alta Sensibilità. Rispetto a quest’ultima, la scoperta di Elaine Aron e dei suoi studi pionieristici sull’Alta Sensibilità sono stati una svolta cruciale che mi ha permesso di vedere molte mie caratteristiche in una nuova ottica e di riposare finalmente la mente – una di quelle luci nel buio di cui tutti abbiamo bisogno.

Sono approdata alla Psicologia Online, scoprendo come possa essere un valido strumento per andare incontro ai bisogni delle persone in questa nuova era. Mi sono formata tramite il Servizio Italiano di Psicologia Online che offre un approfondito training e sulla cui piattaforma sono attualmente presente come terapeuta.

Rendendomi conto che la via verbale e della narrazione di sé rimane la mia preferita e quella più spontanea per la maggior parte di noi, ho scelto di approfondire la mia formazione iscrivendomi al Centro Studi di Terapia della Gestalt di Milano, approccio terapeutico variegato e originale che rispecchia il mio modo di essere nel mondo.

Temi di mio interesse su cui mi formo regolarmente sono: l’Alta Sensibilità, questioni LGBTQIA+, la psicologia della visione e dei disturbi visivi, la terapia alimentare secondo gli insegnamenti di M. Halsey, l’educazione dell’infanzia, pratiche minimaliste per il miglioramento della qualità della vita e ecopsicologia, ovvero il rapporto tra uomo e natura.

Clicca qui se vuoi leggere cosa hanno detto di me: https://www.guidapsicologi.it/studio/dottssa-simona-rao/opinioni